di Giancristiano Desiderio
Lo confesso: a me di
questi signori al governo non frega nulla. Dovreste fare anche voi la stessa
cosa: sbattetevene altamente. Per la vostra vita, il lavoro, l’azienda non
dovete confidare nel governo. Lorsignori, come diceva Fortebraccio, non possono
far nulla e hanno dimostrato abbondantemente di fare danni. Quindi, meno fanno,
meglio è. Ma, soprattutto, dovete essere voi a non attendervi nulla dal
governo. Chi lo fa è pazzo. Come amava ripetere Sgalambro, dovete essere
indifferenti in materia di società. Diciamo che qui è necessario, per legittima
difesa, essere indifferenti in materia di politica. “Odio gli indifferenti”
diceva Gramsci, ma la sua opinione grazie al cielo è irrilevante.
Non sperate, non
aspettate, non chiedete: curate solo i vostri legittimi interessi. Dal
governo - qualunque governo - vi verranno solo fastidi, danni, perdite di
tempo. Avete tempo da perdere con lorsignori?
Il destino dei nostri
figli non è in Italia o non solo in Italia. Anche se sovranisti e populisti
fanno la voce grossa, il loro nazionalismo è inconsistente perché
anacronistico: il debito statale lo spazzerà via come un incidente della
storia. Del resto, gli anti-elitisti non sono il frutto di una virtù autonoma
ma il risultato di anni e anni, come diceva Felice Caccamo, in cui le stesse
élites non sono state capaci di riformare la società corporativa italiana
abituata a vivere al di là delle sue possibilità e mettendo tutto in conto alle
generazioni future che sono perfino già passate.
Lasciate cadere ogni
velleità di riformare il sistema che cambierà solo quando collasserà. Il
governo non ha alcuna intenzione di mettere in cima ai suoi doveri l’unica cosa
che ci salva: il lavoro. Anzi, il lavoro è un impiccio che è stato sostituito
dal sussidio che è il preannuncio di quella decrescita felice in cui l’Italia è
destinata a diventare una democrazia popolare sudamericana nel Mediterraneo: la
prima democrazia del nord-Africa.
I vostri figli hanno una
sola possibilità: lavorare in Europa, in America o in Asia e tornare in un’Italia
trasformata in un parco giochi per le vacanze. Se rimarranno in Italia faranno
i camerieri. Ad un paese di servitori ipocriti, che parlano male dei padroni
che servono, è il minimo che possa accadere.
Prezzolini avanzò una
volta la modesta proposta di affidare, vista l’incapacità nazionale, il governo
agli stranieri, magari all’Austria che già diede in passato dimostrazione di
buon governo nel settentrione italiano. La provocazione di Prezzolini si è
avverata senza neanche la necessità di affidare ad un altro governo il governo
italiano che si è estinto da solo ricorrendo all’eutanasia prendendo atto della
sua inutilità.
Ci volevano i sovranisti
per chiudere non solo i commerci ma anche l’Italia che, appunto, dopo il
fallimento ha chiuso per ferie.
A me di questi signori al
governo del caro estinto non frega più nulla, ormai.
tratto da nicolaporro.it dell'11 marzo 2019