di Luigi Ruscello
Sappiamo bene che in Italia ci sono notevoli differenze tra Nord
e Sud e l’emblema di ciò è dato dalla richiesta di autonomia rafforzata da
parte di tre regioni settentrionali. E in Germania? Si può dire che la Germania
sia un paese omogeneo o è diviso come l’Italia
Nelle ultime elezioni per il Bundestag,
infatti, la Germania è tornata ad essere divisa tra
Ovest ed Est, cioè tra gli "Ossis" e i "Wessis",
cioè i tedeschi dell'est e quelli dell'ovest.
I risultati del voto hanno posto in evidenza una profonda
differenza. L'estrema destra dell'Afd e i post-comunisti della Linke, complessivamente, arrivano a
circa il 22% nell’intero territorio nazionale; mentre nell’ovest al 18,51% e addirittura
al 42% nei cinque Länder dell’ex DDR. Con
ciò smentendo coloro che pensavano non potesse attecchire una sorta di populismo
anche in Germania.
Per la verità, un sondaggio realizzato nel 2016 aveva
mostrato che ben il 69% dei cittadini dell’est non sentiva la Germania unita
come la propria nazione. In un altro sondaggio, invece, condotto tra i giovani,
cioè coloro che non avevano vissuto l’epoca comunista, si rilevava piuttosto una
differenziazione tra Nord e Sud, come in Italia.
Evidentemente, la “Ostalgie”, cioè il ricordo nostalgico della
ex Repubblica Democratica, è ancora molto forte. Questo perché
nella DDR, c’erano posti di lavoro per tutti garantiti dallo stato, per i
bambini i cui genitori lavoravano c’era l’asilo nido gratis, le famiglie
ricevevano un’abitazione il cui affitto era basso ed i beni di prima necessità
costavano poco (patate e pane); inoltre, primeggiavano nello sport (ottennero
buoni risultati alle Olimpiadi) e nella tecnologia. L’ex DDR era quindi il
gioiello che il mondo comunista ostentava all’occidente.
In realtà i successi nello sport e nella tecnologia non erano
del tutto genuini, considerato che molti dei campioni sportivi risultarono dopati
e per quanto concerne la tecnologia, sulla base di dati forniti dagli informatori
della Germania Est per il periodo 1970-1989,
è stato documentato che una significativa riduzione dei divari
settoriali tra l'Ovest e l'Est fu ottenuta come risultato dello spionaggio
industriale.
Quello
che dovrebbe farci riflettere sulla deriva salviniana del nostro Paese, ossia
di offrire soluzioni fin troppo facili a problemi difficili, è che il giudizio degli
“Ossis” risulta positivo sul passato regime, nonostante che i valori democratici fossero del tutto assenti, che
ogni parola andava pesata, che non c’era libertà di opinione e che ciascun
cittadino veniva controllato dagli onnipresenti uomini della Stasi.
In conclusione, mi sentirei di consigliare meno voli
pindarici e maggior concretezza, con una particolare attenzione alla pancia, dove
per “pancia” è da intendere il complesso dei bisogni minimi essenziali della
gente comune.