di Giancristiano Desiderio
La città del vino è senza vino, senza vigne, senza
vignaioli, senza bottiglie, senza marchi ma è ricca di eventi che, però,
nessuno ha visto. Gli eventi sarebbero la bellezza di 120 - dico centoventi! - ma proprio perché sono eventi rientrano,
forse, nell’eventualità. Chi partecipa a questi eventi? Loro: i magnifici
cinque: Floriano Panza, Mario Scetta, Pompilio Forgione, Erasmo Cutillo,
Carmine Valentino. Ai quali va aggiunto il consigliere regionale Erasmo
Mortaruolo. Ogni evento li vede in prima fila. C’è l’inaugurazione. Chi c’è?
Floriano Panza, Mario Scetta, Pompilio Forgione, Erasmo Cutillo, Carmine
Valentino, Erasmo Mortaruolo. C’è la riunione alla Camera di commercio (rientra
tra gli eventi). Chi c’è? Floriano Panza, Mario Scetta, Pompilio Forgione,
Erasmo Cutillo, Carmine Valentino, Erasmo Mortaruolo. L’altro giorno c’è stato
un incontro a Matera. Chi c’era? Floriano Panza, Mario Scetta, Carmine
Valentino….
Quelli che hanno una certa età, che è un’età incerta,
ricorderanno la trasmissione di Maurizio Costanzo che s’intitolava Maurizio Costanzo Show. La città europea
del vino 2019 sembra diventata una sorta di Floriano
Panza Show. E’ ovunque. In cielo, in terra e in ogni luogo. Non solo come
se fosse ubiquo ma proprio uno e trino. Suo è il merito del riconoscimento di
Recevin. Gliene abbiamo dato atto subito. Ma l’occasione non meritava di essere
messa bene e meglio a frutto? Purtroppo, come avevamo previsto sperando di
essere smentiti è già diventata un’occasione sprecata. Gliene dobbiamo dare
atto. Tranne che per gli eventi a cui partecipano solo loro: Floriano Panza,
Mario Scetta, Pompilio Forgione, Erasmo Cutillo, Carmine Valentino, Erasmo
Mortaruolo.
La stampa sannita
- che è così precisa nel riportare nomi e titoli dai comunicati stampa
- l’altro giorno informava che il tavolo
tecnico della città del vino è decollato. Voi ce lo vedete un tavolo che
decolla? Siamo passati dal tappeto al tavolo volante. Chi c’è sul tavolo
volante? Di nuovo: Floriano Panza, Mario Scetta, Pompilio Forgione, Erasmo
Cutillo, Carmine Valentino, Erasmo Mortaruolo.
La stampa sannita qualche tempo fa ha anche
pubblicato, dopo che era apparso su queste paginette, il logo o il
manifesto - è in corso un seminario
universitario per stabilire con precisione come chiamarlo - del maestro Paladino. Sempre la stampa
sannita disse, con cipiglio, che il logo o manifesto non doveva essere svelato
perché sarebbe stato presentato con un grande evento a Roma. Addirittura? Sì. E
da chi? Floriano Panza, Mario Scetta, Pompilio Forgione, Erasmo Cutillo,
Carmine Valentino, Erasmo Mortaruolo. Ma l’evento romano c’è stato? No. Appunto,
era eventuale. Però, sicuramente ci sarà un altro grande evento a Milano. In
cosa consiste? Nella presenza di uno stand della città del vino nell’ambito di
Vinitaly. Caspita! Chi ci sarà? Floriano Panza, Mario Scetta, Pompilio
Forgione, Erasmo Cutillo, Carmine Valentino, Erasmo Mortaruolo.
C’è poi il capitolo Mauro Felicori. Era stato Floriano
Panza ad annunciare l’ingresso di San Felicori nella squadra dei magnifici
cinque più Mortaruolo e la stampa sannita aveva addirittura sentito sua santità
che aveva detto un sacco di cose che ora però non ricordo. Va bene, non fa
niente. Ma San Felicori forse si è reso conto di non poter fare miracoli. E ora
che fa? L’ambasciatore della città del vino. Dove? A Ravello. Dove l’ambasciatore
è commissario straordinario della Fondazione Ravello. Straordinario.
Ancora non si è capito se i centoventi - 120 -
eventi sono già iniziati o no. Ci vorrebbe un calendario. Una guida. Un’agenda.
Una bella pubblicazione. Magari con in copertina il logo o manifesto di
Paladino. Nel frattempo, però, sorge un dubbio: ma si è in tempo per realizzare
tutti questi eventi del Floriano Panza
Show? Il 2019 è, per chi non lo sapesse, l’anno in corso. Tre mesi sono
passati. Dunque, ne rimangono nove. Di questi nove, uno se ne va per la
vendemmia che, dopotutto, mi sembra la cosa più importante che possa fare chi
fa il vino. E così siamo a otto mesi. Un altro se ne va per la fine naturale
dell’anno. E siamo a sette. Un altro se ne va ora perché tra una cosa e l’altra
il tempo passa e va. Dunque, alla fine per stare larghi diciamo che rimangono
sei mesi che sono centottanta - 180
- giorni. Basteranno per fare i famosi
centoventi eventi? Beh, se si facesse un evento un giorno sì e un giorno no ci
vorrebbero duecentoquaranta - 240 - giorni. Ne abbiamo centottanta e, quindi,
siamo fuori di sessanta giorni. Si potrebbe fare così: invece di fare
centoventi eventi se ne potrebbero fare centottanta: uno al giorno. Tanto l’evento
è sempre quello: Floriano Panza, Mario Scetta, Pompilio Forgione, Erasmo
Cutillo, Carmine Valentino, Erasmo Mortaruolo e il tavolo volante.
Oh, mi raccomando: non dimentichiamoci di prendercela
con il Nord, i Piemontesi, i Savoia, Garibaldi, Cavour, l’Europa, gli inglesi…