di Luigi Ruscello
In
un precedente intervento ho denunciato la incapacità di noi beneventani nel
vendere il prodotto «Benevento», inteso nella sua più ampia accezione. Ebbene, in
questa breve nota si avrà la dimostrazione che non mi sbagliavo. E mi scuso per
la eventuale pedanteria ma ho dovuto utilizzare molti numeri per dimostrare la “bontà”
dell’argomento.
L’Istat,
come di consueto, ha pubblicato i dati relativi alla composizione delle
presenze turistiche nelle diverse province italiane. Questa volta, però, il
dato è molto più interessante perché fornisce anche la provenienza degli stranieri
ed il periodo è piuttosto lungo poiché copre il decennio 2008-2017.
Purtroppo,
l’analisi dei dati mostra un trend globale discendente, perché dalle 158mila
presenze del 2008 (il 2007 è stato l’anno di massimo assoluto con 165mila) si
scende alle 92mila del 2017 (-42%), che pure si migliora rispetto al minimo del
2016 (78mila).
La
causa preponderante del calo è da attribuire agli italiani poiché si riducono dalle
138mila presenze del 2008 alle 75mila del 2016 (-45%), risalendo così dalle 66mila
del 2016. Gli stranieri, infatti, diminuiscono solo del 20%: dalle 20.589 unità
del 2008 si sono ridotti a 16.513 nel 2017, dopo aver toccato il minimo nel 2016.
Per
quanto concerne i paesi di provenienza, il loro numero è di poco superiore alle
50 unità; mentre, considerato il totale periodale delle presenze, è da osservare
che esse sono piuttosto concentrate, in quanto il 53%, pari in assoluto a
80.516 unità, è la somma delle prime sei nazioni, con Stati Uniti e Regno Unito
che hanno lo stesso peso, cioè l’11%. Seguono Germania e Francia col 10%, la Romania
con il 6% e la Svizzera con il 5%.
Dal
punto di vista zonale, poi, cioè le presenze registratesi nel capoluogo e negli
altri comuni, è da questi ultimi che proviene una flessione drammatica. Dalle
97mila presenze del 2008, dopo aver raggiunto il massimo assoluto nel 2009 con
102mila unità, si è precipitati alle 35mila del 2017, dopo aver toccato il
fondo nel 2016 con 30mila. La città di Benevento, invece, mostra un calo più
contenuto, in quanto scende dalle 61mila presenze del 2008 alle 57mila del 2017.
Anzi è da osservare che dal 2009 al 2014 il valore è costante sulle 53mila
presenze; mentre, nel biennio 2015-16 si sono registrati i valori minimi con,
rispettivamente, 49 e 48mila presenze.
Infine,
è da osservare che, per tipologia di esercizi ricettivi, gli alberghi vedono una
riduzione del 41%, scendendo da 129 a 76mila presenze; mentre, gli
extra-alberghieri del 46%, calando da 29 a 16mila.
Insomma,
ci sarebbe un bel po’ da lavorare, ma ne abbiamo la voglia?